Fiori, piante e… ortaggi: il pollice verde degli italiani

Il fenomeno ha molti nomi e motivazioni diverse, ed è sempre più diffuso: gli orti urbani di quartiere o creati dalle amministrazioni locali, gli orti didattici nelle scuole, i giardini condivisi, tutti sembrano rispondere a un’esigenza diffusa di bellezza, salute e di quel particolare benessere psico-fisico che solo il rapporto con la natura, le piante e il verde possono produrre.

In sintonia con questa realtà variegata sembra essere l’attitudine privata degli italiani a circondarsi di verde anche in casa: se le piante aromatiche sembrano indispensabili (lo sono soprattutto per le donne), e quasi la metà degli italiani coltiva piante e fiori in vaso, significativo sembra il numero di coloro che coltivano orti (36%) e ortaggi anche sul proprio balcone, terrazzo o davanzale (27%).

 

 

 

Questo riavvicinamento a una nuova forma di autoproduzione – che sia un’esperienza sociale e condivisa con i propri famigliari o con gli abitanti del quartiere, o vissuta in privato, nel proprio giardino e in casa – sembra coinvolgere soprattutto i più giovani: i 18-24enni coltivano piante aromatiche (64%), un orto (46%) e ortaggi in vaso (37%) in misura maggiore della media.

 

 

Balconi e davanzali particolarmente fioriti e ricchi di piante e ortaggi sembrano essere diffusi soprattutto nell’Italia centrale, mentre la coltivazione di un orto sembra appassionare soprattutto gli abitanti del Nord Ovest.

 

 

Dati tratti dall’indagine Ixè-Coldiretti Settembre 2017.
Campione di 1.000 italiani maggiorenni