Giovani italiani (e italiane) alla ricerca dell’indipendenza

Andare a vivere da soli sembra essere un sogno proibito: il 60% dei 18-34enni vive con i genitori.

La percentuale è più alta tra i 18-24enni (80%) ma è rilevante anche tra i 25-29enni (62%) e tra i 30-34enni (34%).

 

 

 

L’ostacolo principale alla conquista dell’indipendenza e alla formazione di una nuova famiglia sembra essere il lavoro: tra i giovani occupati, infatti, la percentuale di chi vive con i propri genitori scende al 40%, mentre aumenta leggermente tra i disoccupati e tra chi è in cerca di prima occupazione.

Anche se convivente, quasi la metà dei giovani contribuisce a una parte delle spese (41%) e ai lavori domestici (47%, che sale al 60% tra le donne).

 

Il 55% degli under 35 non riesce, dunque, ad essere completamente autonomo e mantenersi con le sole proprie forze: ancora una volta l’aiuto della famiglia di origine è essenziale per il 52% dei 25-29enni e per il 34% dei 30-34enni.

 

 

Conquistare l’autonomia sembra più difficile per le ragazze e le giovani donne: il 62% delle giovani under 35 dipende dall’aiuto dei propri genitori.

 

L’indice di povertà tra i 18-34enni è passato dall’1,9% del 2007 al 10,4% del 2016 (dati Istat 2017): il confronto tra la percezione della propria condizione economica e quella della famiglia di origine sembra confermare lo stato di difficoltà vissuto dai giovani italiani.

 

Anche da questo confronto emerge una maggiore sofferenza delle giovani donne: le loro risposte, infatti, insieme a quelle dei disoccupati e degli abitanti del nord-ovest, segnalano un maggiore distacco – rispetto alla media del campione – dalla tranquillità economica delle rispettive famiglie di origine.

 

 

 

Dati tratti dall’indagine Ixè – Fondazione Campagna Amica, gennaio 2018.

Campione di 500 italiani tra i 18 e i 34 anni
(la nota metodologica completa è disponibile sul sito Agcom)