BIO, DOP e IGP: i trend del consumo alimentare

In Europa crescono le superfici coltivate con metodo biologico e l’Italia è prima tra i paesi europei per estensione delle colture e per numero di aziende coinvolte in questo tipo di produzioni.

L’interesse degli italiani verso prodotti agroalimentari biologici è sempre stato alto e continua a crescere: dal 2013 a oggi la percentuale di chi dichiara di mangiare regolarmente prodotti bio è passata dal 10 al 22%; quella di chi invece li consuma qualche volta è cresciuta dal 35% del 2013 al 42% del 2018.

In particolare, lo scorso anno il 64% degli intervistati ha dichiarato di consumare regolarmente o qualche volta prodotti biologici, contro il 60% del 2017.

Ancora più alta è la frequenza di consumo di prodotti dall’origine certificata: nel 2018 il 79% del campione ha consumato regolarmente e qualche volta prodotti DOP, IGP e DOC.

In questo caso, però, i dati sembrano indicare, nonostante lievi oscillazioni, una maggiore stabilità nelle abitudini di consumo.

L’attenzione e l’interesse per l’origine degli alimenti si traduce anche in attenzione al contesto produttivo e alla giusta retribuzione del lavoro, oltre che alla qualità e al metodo di produzione: nel 2018 i prodotti equo e solidali sono stati consumati regolarmente e qualche volta da circa il 41% degli italiani, e il dato conferma una tendenza di consumo che rimane stabile dal 2013 a oggi.

Il favore accordato ai prodotti bio potrebbe essere letto insieme ad un altro dato, quello dell’opinione degli italiani nei confronti dei prodotti OGM: così come aumentano i consumatori di biologico, aumenta, dal 2013 a oggi, il numero di chi pensa che i cibi provenienti da colture che utilizzano tecniche di modificazione genetica siano meno salutari.

Dati tratti da indagini continuative Ixè per Coldiretti

anni 2013-2018